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Gli italiani puntano ancora sul mattone come forma di investimento, nel 2021 la maggioranza ha investito nell’immobiliare dal 41% al 100% dei propri risparmi. Tedeschi, svizzeri ed inglesi ai primi posti per investimenti immobiliari in Italia, ma frenano burocrazia e la morsa del fisco. Milano 26 novembre 2021 - REinsight, l’osservatorio indipendente sul mercato immobiliare internazionale promosso da OPISAS, realtà internazionale specializzata dal 2008 nella vendita e intermediazione di investimenti immobiliari ad alto rendimento negli Stati Uniti, con la collaborazione dell’Ufficio Studi FIMAA - Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia - ha presentato in occasione della quarta edizione di Sinergie, l’evento phygital dedicato all’immobiliare dei servizi che si è svolto a Milano il 26 novembre, i risultati dell’indagine “Gli italiani e gli investimenti immobiliari, i clienti esteri e il mercato immobiliare italiano”, che fotografa il rapporto tra gli italiani e gli investimenti in immobili e quello…
La legge delega di riforma fiscale potrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri già domani con lo spettro di una revisione delle rendite catastali che si tradurrebbe in un aumento della pressione fiscale sugli immobili già ai massimi livelli. La riforma del Catasto, come dichiarato dal Sottosegretario del MEF Massimo Bitonci, qualora, come pare, prevedesse il passaggio del calcolo delle rendite in base ai metri quadrati, e non più ai vani, si tradurrebbe in un aumento del 30-40% delle stesse con pesanti ricadute su Imu, Irpef e tasse sui trasferimenti immobiliari, determinando, in pratica, un consistente aumento dell’imposizione fiscale che la Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione Immobiliare (Fiaip-Fimaa-Anama), valuta quanto mai pericolosa e inopportuna. Le tre organizzazioni sindacali di categoria (Fiaip-Fimaa-Anama) sottolineano la necessità di scongiurare una inopportuna riforma del Catasto che mascheri una nuova patrimoniale mentre affermano quanto mai opportuna una riforma organica e strutturale della fiscalità che contempli un riordino…
L’aliquota sulle locazioni a canone concordato resterà al 10% nel 2020 e diventerà strutturale Roma 30 ottobre 2019 - “Siamo soddisfatti della retromarcia del Governo sull’ipotesi di aumento della cedolare secca sulle locazioni a canone concordato con aliquota al 12,5% dal 2020. La conferma dell’aliquota al 10% dal 2020, in via strutturale, offre una certezza in più ai locatori chiamati a valutare la convenienza delle diverse formule di locazione in un contesto di mercato ancora in difficoltà. L’aumento dell’aliquota avrebbe avuto un impatto economicamente recessivo per il comparto delle locazioni. Quanto all’ipotesi di aumentare l’aliquota unificata di Imu e Tasi, siamo pienamente convinti che occorra accorpare le due imposte mantenendo l’invarianza del gettito dei due contributi. Così come siamo convinti che per la crescita del Paese e del settore immobiliare resta necessario procedere con determinazione alla riduzione della spesa pubblica improduttiva per liberare, senza ricorrere ad ulteriori balzelli a carico…
Il documento programmatico di bilancio varato dal governo, che contiene l’impalcatura della manovra 2020, tra le varie misure prevede l’aumento da 50 a 150 euro ciascuna dell’imposta ipotecaria e catastale sui trasferimenti immobiliari (tra privati) soggetti all’imposta di registro (prima casa e altri immobili) e l’ipotesi di aumento della cedolare secca sulle locazioni a canone concordato, dal 10% al 12,5%. “Dalla manovra – commenta Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa – Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia - arriva un ulteriore incremento di imposte sull'immobiliare: non solo triplicano le imposte ipocatastali, ma emerge anche l’ipotesi di un aumento della cedolare secca sulle locazioni a canone concordato, con un’aliquota che potrebbe salire dall’attuale 10 al 12,5%. Dopo l’illusione di attenzioni e promesse disattese per il comparto – continua Taverna – anziché dare ossigeno ad un settore fondamentale per la crescita economica del Paese, lo si appesantisce ulteriormente utilizzandolo…
La Banca centrale europea, nel penultimo consiglio direttivo di politica monetaria a guida Mario Draghi, ha annunciato una nuova serie di interventi a favore dell’economia dell’eurozona tra cui un secondo quantitative easing e un abbassamento dei tassi sui depositi presso l’Eurotower a -0,50%. Con il nuovo pacchetto di stimoli all’economia, infatti, la Bce a partire dal primo novembre acquisterà asset, tra cui titoli di Stato, al ritmo di 20 miliardi di euro al mese senza una scadenza definita, e comunque fino a quando l’inflazione non sarà poco al di sotto del 2%. “Il presidente della Bce Mario Draghi dimostra sensibilità verso i problemi economici dell’eurozona e i rischi politico-sociali che potrebbero derivarne. Stimolare l’economia anche nella speranza di una inflazione prossima al 2% costituisce una boccata di ossigeno importante per i paesi della zona euro – commenta Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa - Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a…
È quanto emerge dall’indagine “Il ruolo dell’agente immobiliare” realizzata da Nomisma per conto di Fimaa – Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia Roma 22 ottobre 2018 - Il 63% degli italiani che negli ultimi 4-5 anni hanno avuto esigenze di acquisto e/o di vendita di un immobile si è affidato ad un agente immobiliare. Il 51% ha utilizzato anche Internet, che mantiene prevalentemente una funzione informativa: il 28%, infatti, lo ha usato solo nelle fasi iniziali della ricerca o per farsi un’idea generale sul mercato. In molti casi, la Rete rappresenta lo strumento fondamentale per il primo contatto con l’agenzia (10%). Fonte: Il ruolo dell’agente immobiliare. Survey Nomisma 2018, per conto di Fimaa Le attività di compravendita senza mediazione rappresentano una quota residuale, per lo più riconducibile a situazioni di conoscenza diretta del soggetto da cui comprare o a cui vendere (il 29% indica tale fattore…
 

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