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Sul quotidiano La stampa del 2 febbraio è stata pubblicata l'intervista ad Andrea Leo, presidente provinciale e regionale di Fimaa Confcommercio. 
"I prezzi degli immobili sono in linea con quelli lombardi, ma a Novara si vive meglio. Novara è attiva, accogliente e meno complicata da vivere".

LA STAMPA 2 FEBBRAIO 2017

Il divario tra domanda e offerta tornerà in equilibrio, dunque i prezzi delle case si stabilizzeranno con una leggera crescita nella seconda parte dell’anno. Sono le previsioni della Fimaa, la Federazione italiana mediatori agenti d’affari per il settore immobiliare nel Novarese. L’ipotesi si basa sui dati raccolti nel 2016 dall’agenzia delle entrate e dal centro studi di Stefano Stanzani. «Se si continua di questo passo, verrà assorbita la quantità di immobili rimasta invenduta - spiega il novarese Andrea Leo, neopresidente regionale di Fimaa -. Il notevole incremento delle operazioni registrato in questi mesi non è purtroppo legato al maggiore potere di acquisto, visto che non è migliorata l’occupazione o la considerazione delle famiglie verso lo Stato». 

Mutui e incentivi  

Per Leo, lo scarto positivo si deve semmai ad altri fattori: la diminuzione dei prezzi e del tasso dei mutui bancari, ma anche la maggiore conoscenza che i compratori hanno del mercato immobiliare e degli incentivi fiscali su acquisto e ristrutturazione. Così, nel primo semestre del 2016 le compravendite in provincia sono aumentate del 21,9% e i prezzi sono calati in media del 5%. La città di Novara è in linea con la statistica sugli acquisti, mentre registra un abbassamento del 3,1% nel confronto sui prezzi medi.  

L’importanza dei trasporti  

Molte case di qualità a Novara, secondo Leo, saranno anche destinate ad attrarre i lombardi. «I prezzi sono quasi in linea all’hinterland Ovest milanese - spiega -. La nostra città potrebbe fare concorrenza sviluppando il trasporto ferroviario con il capoluogo lombardo. Questo non significa ridurre i tempi di percorrenza con l’Alta velocità, per cui i vantaggi sarebbero minimi, ma migliorare la qualità del viaggio. Novara è attiva, accogliente e meno complicata da vivere. Bisogna puntare sui collegamenti e la sicurezza».  

 Cresce Borgomanero  

La zona di Borgomanero è un’altra caratterizzata da un rilevante scarto positivo nel numero di operazioni, al contrario del medio Est Sesia e dell’Alto Vergante: qui i segni sono negativi. «Si cercano soprattutto case di nuova costruzione, ad alto contenuto tecnologico e che garantiscano un certo risparmio energetico - analizza Leo -. Interessano molto anche gli immobili usati, di buona qualità, soprattutto bilocali, trilocali con doppi servizi e quadrilocali. Poi le unità indipendenti: meno ville a schiera, più binate e singole». L’andamento verrà approfondito a fine febbraio o inizio marzo, quando la Fimaa presenterà con la Confcommercio e l’Università del Piemonte Orientale la seconda edizione del borsino immobiliare: il documento, redatto da ordini professionali, agenti e costruttori, raccoglie una serie di parametri utili per stabilire i valori medi degli immobili negli 88 comuni della provincia. La ricerca, aggiornata ogni anno, è utile ai professionisti impegnati nel definire le stime degli immobili con indicatori sempre più precisi. 

Sul quotidiano La stampa del 2 febbraio è stata pubblicata l'intervista ad Andrea Leo, presidente provinciale e regionale di Fimaa Confcommercio. 
"I prezzi degli immobili sono in linea con quelli lombardi, ma a Novara si vive meglio. Novara è attiva, accogliente e meno complicata da vivere".

LA STAMPA 2 FEBBRAIO 2017

Il divario tra domanda e offerta tornerà in equilibrio, dunque i prezzi delle case si stabilizzeranno con una leggera crescita nella seconda parte dell’anno. Sono le previsioni della Fimaa, la Federazione italiana mediatori agenti d’affari per il settore immobiliare nel Novarese. L’ipotesi si basa sui dati raccolti nel 2016 dall’agenzia delle entrate e dal centro studi di Stefano Stanzani. «Se si continua di questo passo, verrà assorbita la quantità di immobili rimasta invenduta - spiega il novarese Andrea Leo, neopresidente regionale di Fimaa -. Il notevole incremento delle operazioni registrato in questi mesi non è purtroppo legato al maggiore potere di acquisto, visto che non è migliorata l’occupazione o la considerazione delle famiglie verso lo Stato». 

Mutui e incentivi  

Per Leo, lo scarto positivo si deve semmai ad altri fattori: la diminuzione dei prezzi e del tasso dei mutui bancari, ma anche la maggiore conoscenza che i compratori hanno del mercato immobiliare e degli incentivi fiscali su acquisto e ristrutturazione. Così, nel primo semestre del 2016 le compravendite in provincia sono aumentate del 21,9% e i prezzi sono calati in media del 5%. La città di Novara è in linea con la statistica sugli acquisti, mentre registra un abbassamento del 3,1% nel confronto sui prezzi medi.  

L’importanza dei trasporti  

Molte case di qualità a Novara, secondo Leo, saranno anche destinate ad attrarre i lombardi. «I prezzi sono quasi in linea all’hinterland Ovest milanese - spiega -. La nostra città potrebbe fare concorrenza sviluppando il trasporto ferroviario con il capoluogo lombardo. Questo non significa ridurre i tempi di percorrenza con l’Alta velocità, per cui i vantaggi sarebbero minimi, ma migliorare la qualità del viaggio. Novara è attiva, accogliente e meno complicata da vivere. Bisogna puntare sui collegamenti e la sicurezza».  

 Cresce Borgomanero  

La zona di Borgomanero è un’altra caratterizzata da un rilevante scarto positivo nel numero di operazioni, al contrario del medio Est Sesia e dell’Alto Vergante: qui i segni sono negativi. «Si cercano soprattutto case di nuova costruzione, ad alto contenuto tecnologico e che garantiscano un certo risparmio energetico - analizza Leo -. Interessano molto anche gli immobili usati, di buona qualità, soprattutto bilocali, trilocali con doppi servizi e quadrilocali. Poi le unità indipendenti: meno ville a schiera, più binate e singole». L’andamento verrà approfondito a fine febbraio o inizio marzo, quando la Fimaa presenterà con la Confcommercio e l’Università del Piemonte Orientale la seconda edizione del borsino immobiliare: il documento, redatto da ordini professionali, agenti e costruttori, raccoglie una serie di parametri utili per stabilire i valori medi degli immobili negli 88 comuni della provincia. La ricerca, aggiornata ogni anno, è utile ai professionisti impegnati nel definire le stime degli immobili con indicatori sempre più precisi. 

 

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